Visita a luglio al settore Catarcione che in realtà sarebbe falesia a sé con tanto di settori.
Il posto è bellissimo, quasi esotico... Massi e torrioni di forme impensabili si affacciano su una radura molto ampia in un bosco di castagni.Molto comoda per chi non arrampica e vuole solo godersi il fresco e l'ombra (rispetto alla pianura lo sbalzo termico può essere importante)
Premesso che sono ostinatamente no big abituato a falesie di calcare a volte unto e lucidato la trachite dell' Amiata mi è sembrata un sogno...i piedi sono sempre incollati e di conseguenza diventano indispensabili per risolvere molti passaggi. Le prese per le mani sono spesso buchi svasi, che magari impegnano ad arquature su cristalli o bordi più che a "mani aperte" idem per le fessure che una volta raggiunte risultano cieche, conviene prendere confidenza...
La chiodatura è ottima (complimenti ai chiodatori) anche se a volte solo su certe vie presenta il primo spit piuttosto alto o soste senza moschettone.
Ci sono vie per tutti i gradi e su tutte le inclinazioni, a patto di avere un po' di "callo", e propensione a sporcarsi, visto il terriccio nero presente alla base.
Nel complesso un parco giochi da tornarci quanto prima, magari più in forma :)
Ps portiamoci i rifuiti alla macchina
14-11-2021