fala:
Non proprio banale come me l'aspettavo. Scelta per portare la ragazza sulla sua prima "facile" in dolomiti... Ho seguito la relazione di Sass Baloss che sconsiglio vivamente poichè 1) La via non è così protetta come dicono ed è abbastanza da ricercare; 2) Le indicazioni fanno abbastanza confusione che mi hanno fatto anche sbagliare portandoci sul passo duro della "via dell'inverno" di Grill;
Consiglio dunque di seguire Il disegno di Gulliver che è più preciso anche se sono segnate più soste del previsto.
Inoltre, a differenza di quello che ho trovato scritto, la via non è da considerarsi così protetta e , per chi vuole proteggersi bene, consiglio di portare un set di friend dal 0.3 al 2 e può tornare utile anche doppiare il 0.4. Soste principalmente su un anello cementato, meglio poi integrarle.
Eccetto alla piccola deviazione, che comunque devo dire un bel passetto di VII che ha aggiunto un pò di svago ( almeno a me, la mia dolce metà avrebbe da ridire), la via non mi è piaciuta troppo. i primi tiri abbastanza erbosi, roccia precaria e fin troppo atrito nonostante gli allunghi sulle poche protezioni che mettevo. Al Terzo tiro ho fatto volutamente una variante salendo dritto che mi sembrava più logica anzichè passare sull'erba e fare altri 2 traversi. Gli ultimi 3 tiri invece roccia molto più bella, più compatta e scalabile. Giudizio finale: Via sicuramente storica ( soprattutto per i nostalgici o gli amanti del genere) per il quale non mi è effettivamente dispiaciuto; ma visti gli atriti, traversi, roccia i primi tiri e il rumore del passo sottostante avrei fatto forse a meno. Il panorama invece bello naturalmente