Ivan

04-11-2012

Un sabato come altri

Sono fuori dal bar, sono già le 9:15, ma dove cazzo sta Leo?
Beep. Messaggio. Eccolo, sarà lui che mi dice che è in ritardo. Tiro fuori l'iphone. Alla fine oggi vado alle placche con Sonia, là al bar ci sono Marta e Carolina, puoi scalare con loro no? ci sentiamo per domenica, ciao!. Ma vai a cagare Leo, mi hai bidonato. Oggi è il giorno buono per stampare la via, brutto bastardo!

Mo' come le convinco quelle due a farmi sicura agli strapiombi, cazzo. Apro la porta del bar.
"Ciao Ivan! Ehi! siamo qua! come stai?" bla bla bla "Dai prendi un caffè che aspettiamo Tobia!" E adesso chi è questo Tobia? "Quel ragazzo che è arrivato al muro da poco, ah non lo conosci? magari oggi puoi scalare con lui e gli consigli qualche bella via, no?" bla bla bla.. Madonna quanto chiacchierano queste due.. e oggi mi tocca scalare con questo Tobia, ma ci penso io, lo trascino agli strapiombi che tanto queste due non ci vogliono venire e mi faccio assicurare da lui, andata.

Sono le 9:45, ma quando cazzo arriva sto Tobia, mi sono già bevuto due caffè e una Red Bull e sto qua a sfogliare le riviste e le guide che conosco a memoria. A mezzogiorno il sole entra nel settore, dobbiamo muoverci perdio, e queste due continuano con la chiacchiera.. però sta canottierina rosa che si è messa oggi Marta, c'ha proprio due belle tette non c'è che dire, non ci avevo mica fatto caso, ma che giorni viene poi questa ad allenarsi? Vabbè sticazzi, niente distrazioni, oggi è il gorno buono per fare la via, mi sono allenato come un toro nelle ultime due settimane, trazioni, pan-güllich, flessioni, ho seguito pure quei consigli salutisti del menghe e mi sono fatto le insalatine a pranzo e la corsetta prima dell'allenamento. Stavolta le sbriciolo quelle prese, non ci sono santi.
Oh eccolo, finalmente è arrivato questo Tobia, madonna che bamboccio, ma lo saprà usare il GriGri questo qua? Vabbè dai, ci penseremo dopo, muoviamoci perdio.

Sentiero. Zaino e corda in spalla, sono carico come un mulo e sto sudando. Marta e Carolina sono andate a fare le loro placche nei settori al sole, io andrò subito al sodo, stampo la via, poi le raggiungo e faccio un po' di relazioni sociali, qualche sicura, due consigli sulle sequenze delle vie e mando pure un sms a quel finocchio di Leo che non assistirà alla mia performance. "Ehi Tobia, dai che ti faccio vedere il settore degli strapiombi, è proprio qua dietro, belle vie, ti piaceranno, dai su su, sbrighiamoci che il settore è ancora all'ombra, a senti, tiè porta un po' tu la corda che non hai niente nello zaino". In falesia con l'Invicta.. ma con chi sono finito oggi?

Giriamo l'angolo.. Ma vaffanculo, non ci posso credere! Ci sono due buzzurri sulla mia via! sui miei rinvii! Diobono che incazzo, mi tocca pure aspettare che sto ciccione scenda da lassù. E sono già le 10:40. Arrivo sotto la via, tiro lo zaino per terra, così tanto per farmi notare. Ma guarda questo smilzo che fa sicura, ma chi sono questi due, Stanlio e Ollio? e sono venuti a scassarmi le balle proprio oggi? Certo questi vedono i rinvii sulla via e ci provano. Comunque appena Ollio scende vado io, non ce n'è per nessuno. Tiro fuori l'iphone e faccio notare a Stanlio che controllo l'ora così capisce che ho fretta.

"Ivan! ehi, mi puoi fare una sicura intanto? Proprio qua dietro c'è una via che sembra bella!"
Il Diedro Ferrari, proprio una via di merda, tutta piena d'erbacce nella fessura, per forza, non la fa mai nessuno, vabbè dai facciamo una sicura a Tobia così scala un po' ed è contento.

Guardo l'ora: 11:25. Madonna che lento questo Tobia, ma dove li ha comprati quei pinocchietti, è proprio uno sfigato in piena regola. Beep. Messaggio, è Leo. Allora? stampata la via? Seeee, qua siamo ancora in alto mare, dai dai dai Tobia, e muovi il culo diobono!
Lo calo giù dal diedro, giro di nuovo l'angolo per tornare a vedere che combinano quei due froci e... eccolallà, pure Stanlio si è messo a provare la via e sta là appeso come un sacco di patate al quarto spit.
Ma questo qua non ce la fa proprio, vedrai che far due minuti scende, intanto mi scaldo un po' facendo delle trazioni sul ramo e mi bevo un'altra Red Bull.
Sono le 11:45, ecco per fortuna Stanlio si cala, ma dove voleva andare questo pirla? "Ehi Tobia, dai corri qua che ora parto!"

Oh, finalemente comincio a scalare, vado avanti tirando le prese una dietro l'altra, questi primi venti metri li ho fatti mille volte e ci passeggio proprio, tiè salto pure la moschettonata del quarto spit tanto per fargli vedere a Stanlio e Ollio come va qua la storia.
"Corda Tobia, corda!", mi tocca sempre strattonare, eccheccazzo con chi sono capitato.
Arrivo al primo riposo e do quattro belle scrollate, guardo in alto per ripassare la sequenza e.. cristo.. ho il sole che spunta da dietro la parete che mi abbagglia, dai su su, andiamo a strappare queste tacche dalla roccia.

Tiro un bel respiro e parto con la prima di destro solida e via con la chiusura lunga al bidito di sinistro, questo non si deve moschettare, anzi, il rinvio l'ho proprio tolto, è qua che quei due pezzenti si devono essere calati.
Forza, piede alto e baaam alla tacca di destro, la arcuo per bene come nel boulder che mi ero studiato martedì al muro, solido, mi sento solido, stavolta la spacco questa via. Rovescio di sinistra sfuggente, passa i piedi rapido, chiusura, qui ci sta pure l'urletto che mi gasa parecchio, peccato che non c'è Leo oggi a guardarmi diobono. Intermedio di destro e laterale buonetto, su i piedi e altro laterale di sinistro a frenare la sbandierata, ho il rinvio che mi penzola davanti al petto.. ma vaffanculo manco questo lo moschetto, avanti avanti che sono tonico!
Ancora su i piedi, mi allungo a prendere lo svasetto, qui do una bella vibrata e arrivo all'aiutino, su il piede e zaack su fino all pinza di destro, giro il corpo e sbaaaam dinamico alla sbarra grande del secondo riposo. Sì! diobono sì! dai che è fatta, da qua in catena è una passeggiata, l'ho fatto un miliardo di volte, caccio un altro urlo bello forte così tanto per farmi sentire da quei due deficienti che mi hanno fatto fare la coda sulla mia via, sui miei rinvii!
A proposito, il rinvio. Guardo giù, minchia quanto lasco che ho sotto il culo, fammi moschettare va... tiro la corda... e dai su dammi corda Tobia.. "Corda Tobia, cordaaaa" e dammi sto mezzo metro dai, mi sporgo e guardo giù, c'è Tobia che armeggia con il groviglio, ma che sfigato che mi è toccato oggi diobono, mi sporgo di nuovo "Tobiaaa..."
Whooooop, risucchio.
Che succede? la parete che si allontana?! Sto cadendo! Guardo in basso, c'è un frammento di roccia che cade sotto di me, è l'appoggio del piede sinistro che ha ceduto, diobono sto cadendo, mi guardo la mano destra che stringe ancora la corda.
Uaaaaaaghhhh, diobono, ma quanto cazzo sto cadendo?! Uaaaaaaaaaarghhh Frrrrruuuuuushhhh, ora è tutto uno sbatacchiare di foglie e rami, cristo, sto attraversando le fronde dell'albero. Sweeessh la corda entra in tensione e mi tira dentro, sbaaaaaaaaaam, mi spatacco contro la parete.

"Ivan, tutto bene? È che non riuscivo a darti corda.. se aspettavi un attimo avevo fatto."
"Tobia, calami giù e stai zitto và, che mi sono pure fatto male alla caviglia"

Tocco terra, rimango seduto in silenzio fissando il suolo con la testa tra le mani, ancora non ci posso credere. Ma io ho questo bamboccio lo butto giù a calci per la scarpata!
In quel momento compare di nuovo la faccia di Stanlio che si affaccia da dietro l'angolo, mi guarda poi segue con lo sguardo la corda che sale verso l'alto.
"Eh, proprio dura questa via, anche noi alla fine ci siamo calati là dove manca il rinvio..."


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